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L’Agenzia delle Entrate ha reso note le istruzioni operative necessarie per

Il ravvedimento operoso è la procedura che consente al contribuente di rimediare al

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1 Marzo 2023

Il business judgment rule confermato dalla Cassazione

Un importante Gruppo editoriale si è visto respingere con sentenza un’azione di responsabilità dell’amministratore per ben quattro operazioni societarie. La ragione è che per la Cassazione prevale la regola della Business judgment rule. Con l’Ordinanza n. 4849 del 16.02.2023  la Corte conferma i confini dell’insindacabilità delle scelte di gestione degli amministratori. 

La regola è nota nel mondo degli affari come «Business Judgment Rule» e implica che all’amministrato

16 Giugno 2021

SUL TAVOLO L’AMMISSIONE AL CONCORDATO – Fallimenti al primo presidente

Sull’ammissibilità dell’istanza di fallimento nei confronti di un’impresa già ammessa al concordato preventivo omologato, senza preventiva risoluzione, parola al primo presidente della Cassazione.

Con ordinanza interlocutoria n. 8919 del 31.03.2021 la prima sezione della Suprema corte ha rimesso al primo presidente gli atti con riferimento ad una questione di massima di particolare rilevanza concernente l’ammissibilità dell’istanza di fallimento ex artt.

8 Giugno 2021

RIPETIZIONE SOMME IN APPELLO – La Cassazione torna a pronunciarsi sul termine finale post sentenza di primo grado

RIPETIZIONE SOMME IN APPELLO
OK alla richiesta: non costituisce una domanda nuova

 La richiesta di restituzione delle somme corrisposte in esecuzione della sentenza di primo grado, essendo conseguente alla richiesta di modifica della decisione impugnata, non costituisce domanda nuova ed è perciò ammissibile in appello. L’istanza deve essere formulata, a pena di decadenza, con l’atto di appello, se il gravame è stato proposto successivamente all’esecuzione della sentenza,

24 Maggio 2021

Cassazione: presunzione di conoscibilità dell’atto che ammette però prova contraria

Un fallimento tra pochi intimi – Valida la consegna dell’istanza a persona di famiglia

Nel giudizio prefallimentare la notifica di un atto a mezzo del servizio postale si considera rituale e andata a buon fine se il plico viene consegnato a “persona di famiglia” che, pur non avendo uno stabile rapporto di convivenza con il notificando, sia a lui legato da vincolo di parentela. Il destinatario può contestare la modalità di notifica dimostrando che la presenza nella propria

8 Aprile 2021

Transazione fiscale: le Sezioni Unite hanno deciso sulla giurisdizione: l giudice tributario non è competente a decidere. Lo afferma la sentenza n. 8504 del 25.03.2021

La Corte di Cassazione a Sezioni Unite è intervenuta, con la sent. 8504 del 25.03.21, designando il giudice ordinario quale organo giurisdizionale competente chiamato a conoscere le controversie scaturenti dalla transazione fiscale.

Nell’ambito di un accordo di ristrutturazione dei debiti avanzato da una società in crisi, veniva presentata un’istanza di trattamento dei crediti tributari che non riceveva l’adesione dell’Amministrazione Finanziaria.

La società

19 Gennaio 2021

La transazione fiscale negli accordi di ristrutturazione ai sensi della nuova disciplina introdotta dalla legge n. 159/2020

“Il Tribunale può omologare un accordo di ristrutturazione dei debiti anche in mancanza del voto dell’Amministrazione finanziaria o degli enti previdenziali qualora la proposta sia conveniente rispetto alla liquidazione e/o l’adesione di quest’ultima sia decisiva ai fini del raggiungimento delle percentuali di legge.”

Approfondimento a cura della dottoressa Sebastiana Pasquariello, Dipartimento procedure fallimentari e dell’avvocato Andrea Filippo Mainini.

21 Aprile 2020

“COVID-19: le linee guida della sezione fallimentare del Tribunale di Milano”

TRIBUNALE DI MILANO SEZIONE II CIVILE
FALLIMENTI

CIRCOLARE per periodo 16.04.2020/11.05.2020 e per c.d. fase B sino al 30 giugno 2020 a seguito emergenza da corona virus .

All’Ordine Avvocati, All’Ordine Dottori Commercialisti, all’Associazione Concorsualisti Milanesi .

Ai curatori, commissari, liquidatori, periti, coadiutori e avvocati collaboranti colla sezione od operanti presso la stessa.

Il presidente della sezione fallimentare, visto il dl. n. 23/2020 pubblicato

3 Febbraio 2019

Il Governo approva la riforma della Legge Fallimentare, il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza

Il  Governo approva la riforma della Legge Fallimentare, il Nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.

Della riforma della Legge Fallimentare, attuata dal nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, si è discusso nel Convegno di sabato 2 Febbraio al Palazzo di Giustizia a Milano – Sala Valente.

Il Consiglio dei Ministri riunitosi giovedì 10 gennaio 2019 ha, di fatto, approvato, in esame definitivo, il decreto legislativo che, in attuazione della

11 Gennaio 2017

CONCORDATO PREVENTIVO: transazione fiscale estesa ad IVA e ritenute

La Legge di bilancio 2017 ha apportato rilevanti novità per quanto concerne il regime IVA nel caso di procedure concorsuali.

Si è già detto in un precedente articolo della nuova disciplina avente ad oggetto la modifica del momento idoneo per la richiesta di detrazione IVA e per l’emissione della nota di credito di variazione nel caso di cliente moroso soggetto ad una delle procedure previste dalla legge Fallimentare.

Si tratta sicuramente di un “passo indietro”, specialmente

15 Maggio 2015

Liquidazione Coatta Amministrativa

La FINALITA’ NECESSARIA della liquidazione coatta amministrativa è l’eliminazione dal mercato del lavoro di un’impresa che non è più in grado di svolgere la propria attività o di svolgerla in maniera regolare (l’obiettivo del soddisfacimento dei diritti dei creditori è perseguito in via meramente strumentale).

I presupposti oggettivi per l’apertura della procedura sono:

  1. stato di insolvenza: la società non è più in grado di adempiere alle proprie obbligazioni;
26 Novembre 2013

CONCORDATO PREVENTIVO: niente fase di verifica dei crediti

Nella procedura di concordato preventivo non è presente una fase appositamente dedicata alla verifica dei diritti dei creditori e dei terzi per cui non esiste un procedimento teso al riconoscimento dell’esistenza e dell’ammontare del credito.
Ai sensi dell’art. 171 LF, infatti, il commissario giudiziale, sulla base dell’elenco nominativo dei creditori fornito dallo stesso debitore, individua i creditori aventi diritto al voto in funzione del calcolo delle maggioranze