Il mercato europeo delle fusioni e acquisizioni (M&A) sta vivendo un deciso rilancio. A trainarlo sono dinamiche macroeconomiche favorevoli, liquidità disponibile, pressione competitiva e una crescente esigenza di consolidamento industriale. M&A: opportunità di crescita per le PMI
Le PMI italiane si trovano al centro di una trasformazione che può rappresentare una straordinaria opportunità: crescere attraverso acquisizioni, oppure valorizzarsi vendendo al momento giusto.
Un esempio emblematico di successo nel panorama M&A italiano è rappresentato da Genetic Group.
Fondata nel 2000 e con sede a Salerno, l’azienda è specializzata nella produzione di tecnologie per inalatori per l’asma, spray nasali e dispositivi medici per il trattamento di malattie respiratorie e oculari.
L’azienda cresceva tra il 2014 e il 2020 grazie alla famiglia passando da 36 a 46 mln di fatturato e da 11 a 22 mln di Ebitda.
Nel 2020, CVC Capital Partners acquisiva una quota di maggioranza del 60%, valutando l’azienda circa 300 milioni di euro. La famiglia del fondatore, Rocco Pavese, manteneva una quota di minoranza e la gestione operativa dell’azienda.
Dal 2020 al 2024, il fatturato è più che raddoppiato (106 mln) mentre l’EBITDA di Genetic è raddoppiato, raggiungendo circa 50 milioni di euro, e la società è attualmente in vendita con una valutazione stimata di circa 800 milioni di euro.
di seguito un articolo che parla della notizia: https://bebeez.it/private-equity/cvc-mette-sul-mercato-il-controllo-della-farmaceutica-italiana-genetic-group-deal-da-700-mln-euro/
Questo caso dimostra come una collaborazione strategica tra imprenditori e fondi di private equity possa accelerare la crescita aziendale, valorizzare il know-how familiare e aprire nuove opportunità di mercato. Considerare le operazioni di M&A non significa cedere il controllo, ma rappresenta una leva per espandere il business, attrarre capitali e competenze, e garantire la continuità aziendale in un contesto competitivo globale.
In un mercato in evoluzione, affidarsi a partner esperti nel campo delle fusioni e acquisizioni è fondamentale per navigare con successo le sfide e cogliere le opportunità offerte dal panorama economico attuale.
M&A: opportunità di crescita per le PMI. Un mercato in ripresa trainato dal mid-market
Nel 2024 l’Europa ha registrato oltre 1.100 miliardi di dollari in operazioni di M&A, con quasi 20.000 transazioni concluse. Un risultato che supera nettamente le aspettative, spinto da alcuni grossi deal ma, soprattutto, dalla vivacità del mid-market: operazioni comprese tra i 10 e i 250 milioni di euro, dove si muovono aziende spesso familiari o a capitale privato.
A spingere queste operazioni non sono solo logiche finanziarie, ma anche industriali: le aziende cercano innovazione, posizionamento strategico e difesa dalla concorrenza globale.
Il ruolo crescente del private equity
Un protagonista fondamentale di questa fase espansiva è il private capital. I fondi, oggi molto liquidi dopo i round di raccolta record degli anni scorsi, devono investire risorse in tempi relativamente rapidi. Nel solo 2023 in Europa sono stati raccolti 122 miliardi di euro, e circa il 70% degli investimenti ha riguardato società con fatturato inferiore ai 30 milioni di euro. In Italia, i settori preferiti sono manifatturiero, impiantistica, ICT e servizi B2B.
Per le PMI, l’ingresso di un fondo significa più del semplice apporto di capitale: porta con sé competenze gestionali, governance moderna, visione industriale e, spesso, una forte spinta verso l’M&A come leva di crescita. Le aziende rafforzate da questi processi diventano poli aggregatori o target attrattivi per grandi gruppi industriali.
Condizioni macro favorevoli: il momento giusto per agire
Le ragioni per cui oggi è il momento giusto per valutare un’operazione di M&A sono molteplici:
-
Tassi in calo e inflazione in rientro: la BCE ha avviato un ciclo di taglio dei tassi più rapido rispetto alla Fed americana, rendendo il contesto europeo più favorevole all’accesso al credito.
-
Valutazioni interessanti: i multipli europei restano più competitivi rispetto a quelli USA, rendendo le operazioni più accessibili sia per acquirenti sia per chi cerca investitori.
-
Pressioni competitive e tecnologiche: molte imprese stanno acquisendo per internalizzare innovazione, riportare produzioni in Europa (reshoring) o affrontare la transizione digitale.
-
Passaggi generazionali: nei prossimi anni molte aziende familiari saranno chiamate ad affrontare il tema della successione. Il mercato può offrire soluzioni strutturate per garantire continuità e valorizzazione del patrimonio imprenditoriale.
M&A: opportunità di crescita per le PMI. Le PMI italiane sono pronte?
I dati delle medie imprese italiane mostrano segnali incoraggianti: utile netto più che raddoppiato in sette anni, crescita costante del fatturato, aumento degli investimenti e un contenimento degli oneri finanziari grazie a una gestione attenta del capitale circolante. Inoltre, la propensione all’export, da sempre tratto distintivo del nostro tessuto imprenditoriale, continua a rappresentare un forte vantaggio competitivo.
Ciò che spesso manca è la capacità di trasformare questa solidità in un progetto strategico di sviluppo, valorizzazione o apertura del capitale. Il passaggio da azienda “gestita in famiglia” ad “impresa che attrae investitori” richiede preparazione, visione e supporto qualificato.
Vendere o comprare: due strade per crescere
Chi decide di vendere oggi può farlo in un mercato attento, liquido e con valutazioni competitive. Ma anche chi intende crescere attraverso acquisizioni può trovare target interessanti a prezzi ancora lontani dai picchi del 2021. In entrambi i casi, le operazioni di M&A non sono mai solo una questione di numeri: richiedono preparazione, due diligence, valutazioni coerenti, visione industriale e negoziazione strategica.
Altri articoli simili: Come vendere la tua azienda, Fusioni e acquisizioni. Le nostre PMI soffrono la concorrenza straniera, Tutto il bello di fare squadra.