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Il ravvedimento operoso è la procedura che consente al contribuente di rimediare al

Bancarotta fraudolenta impropria  

La bancarotta fraudolenta è un reato fallimentare.

La bancarotta fraudolenta è un reato fallimentare previsto dall’articolo 216, della

8 Giugno 2021

RIPETIZIONE SOMME IN APPELLO – La Cassazione torna a pronunciarsi sul termine finale post sentenza di primo grado

RIPETIZIONE SOMME IN APPELLO
OK alla richiesta: non costituisce una domanda nuova

 La richiesta di restituzione delle somme corrisposte in esecuzione della sentenza di primo grado, essendo conseguente alla richiesta di modifica della decisione impugnata, non costituisce domanda nuova ed è perciò ammissibile in appello. L’istanza deve essere formulata, a pena di decadenza, con l’atto di appello, se il gravame è stato proposto successivamente all’esecuzione della sentenza,

24 Maggio 2021

Cassazione: presunzione di conoscibilità dell’atto che ammette però prova contraria

Un fallimento tra pochi intimi – Valida la consegna dell’istanza a persona di famiglia

Nel giudizio prefallimentare la notifica di un atto a mezzo del servizio postale si considera rituale e andata a buon fine se il plico viene consegnato a “persona di famiglia” che, pur non avendo uno stabile rapporto di convivenza con il notificando, sia a lui legato da vincolo di parentela. Il destinatario può contestare la modalità di notifica dimostrando che la presenza nella propria

20 Aprile 2021

ASSENTE ALL’INDIRIZZO NON BASTA – Messo obbligato a cercare in ogni modo il destinatario

Accolta l’impugnazione del contribuente per l’errata interpretazione della norma alla recente ordinanza della Corte di Cassazione n. 9292/2021

Per la notificazione degli avvisi e degli atti tributari impositivi nei confronti del destinatario irreperibile presso la residenza anagrafica secondo le modalità previste dall’art.60, comma 1, lett.e) del dpr 600/1973 il messo notificatore deve svolgere ricerche rigorose volte a verificare l’irreperibilità assoluta

8 Aprile 2021

Transazione fiscale: le Sezioni Unite hanno deciso sulla giurisdizione: l giudice tributario non è competente a decidere. Lo afferma la sentenza n. 8504 del 25.03.2021

La Corte di Cassazione a Sezioni Unite è intervenuta, con la sent. 8504 del 25.03.21, designando il giudice ordinario quale organo giurisdizionale competente chiamato a conoscere le controversie scaturenti dalla transazione fiscale.

Nell’ambito di un accordo di ristrutturazione dei debiti avanzato da una società in crisi, veniva presentata un’istanza di trattamento dei crediti tributari che non riceveva l’adesione dell’Amministrazione Finanziaria.

La società

29 Agosto 2019

#curatore privo del potere sospensivo #fallimento

Dipartimento diritto fallimentare avv. Barbara Baroni, avv. Pier Angelo Mainini
 
 




 
 

27 Marzo 2019

TRIBUNALE ORDINARIO di ROMA – Seconda Sezione civile – N. R.G. 65364/2017



 
 

28 Settembre 2017

Art. 96 C.p.c.

“…La responsabilità aggravata ex art. 96 c.p.c. integra una forma particolare di responsabilità processuale a carico di quella parte che agisce o resiste in giudizio in malafede o con colpa grave. La totalità delle pronunce della Suprema Corte ha ravvisato un onere processuale in capo alla parte che agisce per vedersi riconoscere il predetto risarcimento. L’onere consiste nel “dedurre e dimostrare la concreta ed effettiva esistenza di un danno che sia conseguenza

27 Gennaio 2017

Poteri e limiti del #CTU di acquisire documenti non prodotti dalle parti in causa

Di recente la Suprema Corte di Cassazione con la  sentenza n.12921 del 23 giugno 2015, ribadendo il costante insegnamento di legittimità e di merito, ha affrontato la questione particolarmente delicata circa la possibilità da parte del consulente tecnico nominato dal Giudice di poter acquisire aliunde documentazione o notizie nel corso dell’espletamento dell’incarico.

E’ stato espressamente ribadito che “…in tema di consulenza tecnica d’ufficio rientri nel potere

18 Febbraio 2014

Decreto ingiuntivo: la notifica nulla non può invalidare e farlo dichiarare inefficace

Solamente la mancanza o la giuridica inesistenza dell’adempimento consentono di porre nel nulla il titolo.

Il decreto ingiuntivo non può essere dichiarato inefficace solo perché la notifica è nulla. A dirlo è una recente sentenza della Cassazione (Cass. sent. n. 3552 del 14.02.2014). L’annullamento del decreto, infatti, potrebbe tutt’al più essere pronunciato dal giudice solo in caso di una notifica assente giuridicamente inesistente. Al contrario, se la notifica

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